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Stato pronto per l'esposizione.

In cerca di sponsor, spazio espositivo.

FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO:
../Documents: f_hsd_book_cut.pdf
../Immagini: link#1
../Video: youtube channel

ABSTRACT:
Hic sunt dracones è un'installazione interattiva immersiva in realtà virtuale. Hsd ha origine da un'impresa esplorativa compiuta da f' e il suo team: una scalata laterale lungo la scogliera settentrionale di un'isola del Mediterraneo. L'azione esplorativa è stata mappata con l'aiuto di tecnologie digitali avanzate. L'enormità dei dati raccolti durante la spedizione sono stati utilizzati in fase di produzione, grazie alla casa di produzione Recipient.cc, per creare un complesso e ibrido ambiente virtuale iperstimolato caratterizzato da una narrazione non lineare composta da 22 scene (stanze), e la cui sequenzialità è determinata dall'interazione tra lo spettatore (giocatore) e il sistema. Hsd transita tra la completa libertà del giocatore di entrare e uscire dalle singole stanze e una limitazione dell'area di gioco (10x10 mt), inscritta nello spazio espositivo fisico. Hsd si espande oltre lo spazio espositivo grazie alla sua connessione a Internet attraverso trigger e bot che prendono vita in base ai movimenti del giocatore. Il sistema introduce dati e informazioni esperienziali che il corpo umano genera nella rete telematica. Il giocatore vede informazioni prese dal web. Con la sua tensione ipertecnologica Hsd si trasforma in uno spazio in cui ricercare questioni urgenti come la spettacolarizzazione del concetto di frontiera e l'impatto delle tecnologie digitali alla base dei big data sulla dimensione biopolitica della società contemporanea. In Hsd illusione tecnologica e realismo coesistono in una costante ricerca di un diverso legame spettatoriale che va dall'aptico all'immersivo tendendo a una dimensione quasi biologica. Il giocatore è in grado di "salire" su un'isola ibrida, a metà tra il reale e il virtuale, di attraversare sale museali e corridoi in parte reali e in parte olografici costruendo immagini di "senso" e sperimentando la costante sensazione di essere in bilico. Progetto reso possibile grazie al sostegno della DGCC nell'ambito del programma, 4a edizione, 2018.

DIVENTA UN MECENATE

Costo totale di produzione 20000€

Informativa il budget è utile per coprire i costi di produzione della mostra. L'opera è inedita e parte della collezione della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee / Museo Madre, Napoli.

SLOTS DISPONIBILI:
sostenitore - 25% del costo totale
finanziatore - 80% del costo totale
trustee - 100% del costo totale

Per sostenere la produzione e scoprire tutti i vantaggi associati, scrivi a f_archive@francescobertele.net.

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twitter channel: https://twitter.com/HsdPrj

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